In
occasione del suo decennale in Giappone, attraverso l’iniziativa Mezurashi
Hakken – La Rivoluzione Giapponese, il noto e-store yoox.com mette in vendita i
pezzi cult dei più famosi stilisti giapponesi. Gli abiti, selezionati dalla
giornalista di fama internazionale Lynn Yaeger, si caratterizzano per il loro
stile, che sfida apertamente i classici canoni sartoriali, contrapponendogli un’estetica
di tipo iconoclasta, simbolo indiscutibile del vintage del Sol Levante.
I
capi vintage giapponesi in vendita appartengono alla fine degli anni 70 –
inizio anni’80, periodo nel quale si fanno strada nel campo della moda stilisti
nipponici pionieri di una nuova concezione di abito, caratterizzata,
innanzitutto, da un eccesso della forma. Si tratta di capi assolutamente
irregolari, nei quali la simmetria e l’ordine sono accantonati a favore del
caos e del decostruttivismo. Tra i maggiori rappresentanti di questa corrente
fashion c’è Rei Kawakubo, fondatrice della maison Comme de Garçon, le cui creazioni,
messe al bando per il modo in cui occultavano la forma umano sotto i tessuti,
furono ribattezzate “Hiroshima chic.” Alla casa di moda di Kawakubo appartiene
un altro genio ribelle, che ancora oggi provoca con abiti post – atomic style,
per evidenziare la plausibilità della guerra, che potrebbe scatenarsi da un
momento all’altro. L’utilizzo di tessuti tech per la creazione di capi inediti,
di frange, trench rivisitati e capi in tweed, che sovverte le convenzioni della
moda anni ’80, corrisponde agli abiti incompiuti, lacerati e sfrangiati che
scuotono le coscienze davanti alle passerella odierne.
Meno
radicale, ma ugualmente rivoluzionaria è la figura di Yohji Yamamoto, che ama
definirsi un “cutter” piuttosto che un “couturier” ; le creazioni dello
stilista si caratterizzano per il taglio asimmetrico, le sovrapposizioni di
tessuti a strati e i raddoppi di capi che ricordano molto il taglio maschile
degli abiti, ai quali l’innovativo designer afferma di essersi inizialmente
ispirato.
In questa sfilata virtuale di artisti
giapponesi non può ovviamente mancare Kenzo Takada, fondatore dell’omonima
maison, che si fece notare per le sue fantasie estremamente vivaci, i suoi abiti
tenda e le salopette oversize.
Virginia Mazzotti