lunedì 6 ottobre 2014

Textile vivant, alla Triennale si esplora l’arte del textile design

Virginia Mazzotti - Textile Vivant

Dall’11 settembre al 9 novembre la Triennale di Milano ospiterà la mostra Textile vivant, percorsi, esperienze e ricerche del textile design. Curata da Maria Grazia Soldati, Barbara del Curto, Giovanna Maria Conti ed Eleonora Fiorani, con la collaborazione di Peter Bottazzi, progettista dell’allestimento, e di Rossana Gaddi che si occupa dell’immagine grafica, l’esposizione vuole presentare al pubblico l’unicità e l’eccellenza del textile design italiano. Il settore si sviluppa in un contesto che comprende i distretti industriali di Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, tra i quali Lecco, Como, Carpi, Modena, Prato, le aziende di moda e l’ingegneria dei materiali.
Il textile è un ibrido tra moda e design che spesso si intreccia con la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Questi due ambiti stanno diventando nodali per il settore, il quale è al centro delle relazione tra università, centri di ricerca, istituti nazionali, artisti e designers che collaborano all’ideazione di tessuti innovativi, tridimensionali, a stampa digitale, ripiegabili, trattati con enzimi e di materiali termosensibili, eco - sostenibili, traspiranti. Nel textile, spesso il “nuovo” abbraccia la tradizione; si concretizza in vere e proprie opere d’arte che riproducono la struttura delle creazioni dei telai e dell’intreccio manuale di fili di tessuto.

All’interno della sala della mostra i visitatori si muoveranno tra installazioni sensoriali che li guideranno nell’esplorazione di un’arte ancora poco conosciuta, nonostante sia presente in molti elementi della quotidianità. Essi saranno condotti in un affascinante percorso visivo e tattile che permetterà loro di scoprire la storia di un oggetto “textile”, dal filato al prodotto finito.
Nelle sale di Textile vivant saranno esposte le installazioni dei designers Nanni Strada e Carlo Rivetti. Nanni Strada, fondatrice del corso di moda del Politecnico di Milano, è guidata dall’intento di affrancare l’abito dal sue legame con la sartoria e le mode, per creare modelli tramite l’approccio del design; tra le sue creazioni, “Matrix”, tessuti plissettati, “Pli – Plà” abiti flessibili ripiegabili, “Torchon”, abiti per viaggiare.
Carlo Rivetti è proprietario del brand Stone Island, risultato delle ricerca costante sui tessuti e le fibre, che vengono nobilitati dalla funzione per la quale sono utilizzati. Un esempio sono i giubbotti in monofilamento di un particolare nylon ottenuto tramite la tecnologia del filtraggio di acque.
Saranno inoltre presenti aziende come ZIP GFD, RadiciGroup, Candiani, Canepa e le sperimentazioni artistiche di Afran, Ilaria Beretta Deda Barattini, Ivana Margherita Cerisara, con la collaborazione di Fibretec, Base, Texpoint.

Per maggiori informazioni sull’esposizione Textile vivant è possibile visitare il sito ufficiale della Triennale: http://www.triennale.it/it/mostre/future/3580-textile-vivant-percorsi-esperienze-e-ricerche-del-textile-design#.VC1nUGd_v_E


Virginia Mazzotti

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